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Remissione in bonis: a proposito di ristrutturazioni ed ecobonus 50%

28/08/2018

Remissione in bonis: a proposito di ristrutturazioni ed ecobonus 50%

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Oggi usufruire delle detrazioni al 50% sugli interventi finalizzati al risparmio energetico richiede l’invio della scheda informativa all’Enea. Tuttavia, in caso di dimenticanza, ciò non preclude la possibilità di goderne.

Come comportarsi in questo caso? Ecco la procedura straordinaria.

La Dichiarazione all’Enea

La normativa in vigore prevede che chiunque abbia effettuato un intervento di riqualificazione, riconosciuto come tale, ai fini del bonus 50%, trasmetta all’Enea la scheda informativa che sintetizza le operazioni effettivamente svolte entro i 90 giorni successivi al termine dei lavori. Una volta fatto il contribuente può rettificare e correggere:

  • errori materiali sui dati anagrafici del contribuente e dei beneficiari della detrazione
  • dati indentificativi dell’immobile oggetto di intervento
  • importi della spesa indicati in misura non corrispondente a quella effettiva

Tali modifiche devono essere presentate entro il termine di presentazione della dichiarazione dei redditi nella quale la spesa può essere portata in detrazione.

In caso di mancata comunicazione: la remissione in bonis

In caso il contribuente si dimentichi di presentare qualsiasi informazione all’Enea entro i 90 giorni previsti, la strada possibile per non perdere il diritto allo sconto fiscale è la remissione in bonis.

Valida ogni qualvolta la normativa fiscale preveda delle agevolazioni e dei regimi di tassazione opzionali per accedere ai quali il contribuente è tenuto a rispettare determinati adempimenti formali. Quindi, anche la detrazione al 65% con l’obbligo di invio della scheda informativa.

La remissione in bonis è disponibile quando:

  • la normativa fiscale prevede agevolazioni e regimi di tassazione opzionali (per accedere ai quali il contribuente è tenuto a rispettare alcuni adempimenti formali)
  • la violazione non sia stata già constatata o non siano iniziati accessi, ispezioni, verifiche o altre attività di accertamento delle quali l’autore dell’inadempimento abbia avuto formale conoscenza
  • il contribuente abbia i requisiti sostanziali richiesti dalle norme di riferimento
  • il contribuente effettui la comunicazione entro il termine di presentazione della prima dichiarazione utile

Entro il termine primo di presentazione della dichiarazione dei redditi il contribuente può inviare le informazioni relative ai lavori di ristrutturazione effettuati, precedentemente non inviati all’Enea. Nonostante la remissione in bonis, il contribuente dovrà pagare una sanzione di 258 euro, ma si vedrà riconosciuto il diritto alla detrazione, come desiderato e richiesto.

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